lunedì 20 ottobre 2014

DIY Pedalboard - Parte 2 (Paint it Black)

Ok, l’ultima volta ci siamo lasciati con l’assemblaggio delle tavole di legno. Abbiamo un oggetto con la forma giusta e totalmente intonso, è giunto il momento di fargli del male.
Prima di procedere oltre però dovreste decidere seriamente come andrete ad effettuare il cablaggio della vostra attrezzatura. Tenete conto che avrete da posizionare sia i cavi che potrano l’alimentazione ai singoli pedali, che tutti i cablaggi che costituiscono la catena del segnale. Per quanto riguarda questo progetto abbiamo deciso che gli alimentatori saranno situati sotto la pedaliera, e i cavetti per i vari pedali usciranno da dei piccoli fori posti in cima alla tavola. Il tutto sarà realizzato in modo che il cavo esca dal foro solo per la lunghezza necessaria a raggiungere il pedale, di modo da evitare di avere troppi cavi volanti in mezzo ai piedi. I cavi tra pedale e pedale saranno dei semplici jumper jack che si possono trovare in tutti i negozi di musica (lunghezze consigliate da 0 a 10-15 cm) mentre l’ingresso per la chitarra, l’uscita per l’amplificatore ed eventualmente per il loop send/return dell’ampli saranno portati ai pedali da dei cavi fissi sulla pedalboard che saranno connessi a dei connettori sui pannelli laterali.
Il punto focale è che le decisioni che prenderete in questa fase determineranno i fori da effettuare sulla pedalboard.

Bando alle chiacchiere quindi…

Come prima cosa ci occupiamo dei fori per i cavi di alimentazione. Questi cavetti sono in media molto sottili, quindi una punta da 2 o 4 mm di diametro dovrebbe essere sufficiente (in questo caso se non erro, abbiamo usato la punta da 2). Usate squadra e matita per tracciare una linea che sarà quella che ospiterà i fori, e decidete quanti ne andranno realizzati. Piazzateli quindi in maniera equispaziata tra di loro (a meno che non abbiate una qualche particolare esigenza a disporli in maniera irregolare). Prendete un cacciavite a stella e usatelo, battendo col martello, per creare un mini incavo che aiuterà la punta del trapano ad entrare nel punto giusto.


Poi passate a determinare dove piazzare i fori che ospiteranno i 4 jack per gli in/out della pedalboard. Noi abbiamo deciso di metterli ai lati, in prossimità di dove saranno i connettori. Effettuate la stessa operazione col cacciavite per segnare il punto dove forare e date inizio al divertimento.


Infine dovrete decidere dove porre la presa per l’alimentazione generale e per l’interruttore. Nel nostro caso, la prima è sul pannello posteriore, all’estrema destra, e la seconda sul pannello frontale, in alto a destra. Armatevi di scalpello e iniziate a sagomare (dopo aver disegnato le misure della presa sul legno)


Preparate i fori sui pannelli laterali per i connettori jack che più tardi andranno saldati ai cavi di in/out. Con molta probabilità avrete bisogno di allargare questi 4 fori fino ad un diametro tra 1 e 2 cm… in tal caso aiutatevi con una raspa


Ora arriva la parte divertente. A meno che non abbiate preso dei connettori di tipo neutrik, i vostri connettori jack sono del tipo che si fissa con una rondella esagonale. Qunidi se il foro che abbiamo appena fatto per i connettori è delle giuste dimensioni per ospitarli è sicuramente troppo grande per fornire una superficie d’appoggio per la rondella. Per ovviare a ciò useremo dei semplici pannellini di plastica ricavati dagli sportelletti degli alloggiamenti per cd-rom di un qualsiasi case per PC.


Fortuna delle fortune questi sono anche già neri! 
Comunque, decidete quanto sarà grande il pannellino di plastica che volete andare a porre sopra i fori laterali, e disegnatene le dimensioni con la vostra fidata matita. Prendete ora uno scalpello e iniziate a scavare all’interno dell’area disegnata, vorrete togliere tanto legno quanto è lo spessore dello sportellino di plastica…


Sagomate bene lo sportellino a suon di lima per entrare comodamente nell’alloggio che avete appena scavato e segnate con la matita dove andare a trapanare per creare i due fori. Qui dovrete essere molto cauti, perché il diametro del foro è estremamente importante. Dovrebbe essere all’incirca di 8.5 mm per ospitare comodamente e saldamente il connettore. Partite con una punta da 2, poi da 4, poi da 6 e infine da 8. Come ultima rifinitura per allargare il foro quanto basta potete usare la raspa o la filettatura sul connettore stesso (incredibilmente funziona). Verificate spesso se avete raggiunto il diametro desiderato


Non vi preoccupate se non siete Giotto e il foro esteticamente fa schifo, tanto verrà coperto dalla rondella… Controllate infine di aver fatto tutto come si deve e che lo sportellino abbia le giuste dimensioni e i giusti fori


Ora siamo quasi pronti per la verniciatura. 
Date una bella passata con la carta vetrata per rimuovere qualsiasi schifezza possa essere rimasta sulla tavola e per correggere le ultime restanti imprecisioni nell’assemblaggio. Prendete stucco e spatola e iniziate a passare lo stucco sulle giunzioni tra tavole diverse. Praticamente ovunque avete due tavole di legno che si appoggiano una sull’altra, lì vorrete passare dello stucco. 


Inoltre potete prendere il cacciavite e battere col martello sulla testa di tutti i chiodi che avete messo nelle varie tavole di modo che la testa non sporga fuori dal legno. In questo modo potrete usare lo stucco per livellare quella zona della tavola e nascondere completamente la presenza del chiodo. Una volta che lo stucco si sarà asciugato (può richiedere da un’ora in su, a seconda del tipo di stucco) ripassate per bene la carta vetrata per rimuovere irregolarità nella stuccatura.
Se avete fatto tutto bene il risultato dovrebbe essere abbastanza liscio e uniforme sui vari lati.


Ora non vi rimane che prendere la bomboletta di vernice, buttare un po’ di vecchi giornali per terra e dare la prima mano di vernice. Parafrasando i Rolling Stones, “I see my pedalboard and I want it painted black”


Una volta che la vernice sarà asciutta qualsiasi rimanente imperfezione nel legno sarà probabilmente più visibile, qunidi sarà facile passare di nuovo stucco e carta vetrata per preparare il tutto alla seconda mano di vernice. State solo ben attenti a lasciar asciugare la vernice e a non sporcare troppo in giro…


Godetevi il meritato riposo mentre la vernice si asciuga, perché la prossima volta vi toccherà prendere stagno, saldatore e crema per le ustioni.

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